tag:blogger.com,1999:blog-29487095264511853412024-03-19T05:08:26.915+01:00Marco Simoncini - Il nativo valvolare©Ritratto di un musicista da vecchio -
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Procedure per semplificarsi la vitaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.comBlogger72125tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-68898064722154161282016-02-23T12:37:00.000+01:002016-02-23T12:37:24.096+01:00Ancora sugli scocciatori telefoniciAvreste mai pensato che i numeri degli scocciatori è meglio averli in rubrica che no?<br />
<br />
L'idea per scrivere questo articoletto mi è venuta grazie a una telefonata da un numero sconosciuto ma "plausibile": <b>0142 697191</b>.<br />
<br />
Un numero apparentemente di Casale Monferrato, che si trova a una trentina di chilometri da dove abito io. Dopo avere abbassato la musica che stavo sentendo, cercato il cellulare e interrotto ciò che stavo facendo, ho risposto solo per sentire un pezzo di musichetta, uno sfondo di rumori da call center e la caduta della comunicazione. Evidentemente l'operatore che mi ha chiamato è stato raggiunto da uno dei molti accidenti che la gente invia ai call center e ha dovuto interrompere la chiamata.<br />
<br />
Aprendo Google ho trovato, insieme a molti altri simili, un sito che "rivela" chi ha chiamato da un determinato numero. si tratta di Tellows (non sto facendo pubblicità, semplicemente è il primo che è saltato fuori da Google).<br />
<br />
Immettendo il numero di cui sopra, il sito mi ha confermato che il numero suddetto è indicato come "Pubblicità aggressiva", spesso di Vodafone, con la nota che sono molto insistenti e chiamano molte volte.<br />
<br />
Noto a margine che, per usare il sito medesimo, è anche possibile, senza fare il giro da Google, immettere nella barra degli indirizzi del proprio browser la seguente riga:<br />
<br />
http://www.tellows.it/num/NUMEROCHIAMANTE<br />
<br />
Ovvero, nel caso in questione,<br />
<br />
http://www.tellows.it/num/0142697191<br />
<br />
e il sito provvederà a visualizzare, se lo "sa", il chiamante.<br />
<br />
<b>MA:</b> come evitare ulteriori scocciature?<br />
<br />
Quello che sto per scrivere per molti sarà cosa risaputa, ma per coloro che ancora non lo sapessero, i telefoni cellulari hanno un'utilissima funzione, quella del blocco delle chiamate in ingresso.<br />
<br />
Per evitare che il cellulare squilli quando all'altro capo della linea c'è un noto rompiscatole, è sufficiente inserire nei contatti della propria agenda il numero incriminato, dandogli anche un nome. Per il numero degli intrusi casalesi io ho scelto, pensa un po', "Pubblicità Vodafone".<br />
<br />
Quindi, cercando un po', si trova, sempre nella finestra del nuovo contatto creato, la funzione "Blocca chiamate in ingresso".<br />
<br />
Da quel momento in poi, lo scocciatore chiamante troverà sempre occupato. Al massimo, per chi ha attivi servizi come "Ti ho cercato" della TRE, comparirà poi un SMS che dice "Ti ha cercato Pubblicità Vodafone alle ore..."<br />
<br />
Ovvio che questa procedura può essere eseguita anche per altri call center pubblicitari, amanti insistenti, suocere gossipare e colleghi che vivono per lavorare invece di lavorare per vivere.<br />
<br />
Buon bloccaggio a tutti!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-87448311660776973592016-01-21T11:26:00.000+01:002016-01-21T11:26:23.084+01:00Truffe telefoniche: non rispondete ai sondaggi per telefonoMi scrive un caro amico, e mi allega un file audio. Nel file medesimo "sembra" che il mio amico chieda di cambiare fornitore di luce e gas e passare dal mercato cosiddetto "a maggior tutela" all'altrettanto cosiddetto "mercato libero".<br />
<br />
Che cosa sono questi due mercati?<br />
<br />
Il mercato "a maggior tutela" per le forme di energia (sostanzialmente elettricità e gas) è quello in cui i fornitori NON possono cambiare i prezzi senza passare per una delibera dell'AEEGSI (<span style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #333333; font-family: Roboto, HelveticaNeue, 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; font-weight: 700; line-height: 25px;">Autorità</span><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Roboto, HelveticaNeue, 'Helvetica Neue', Helvetica, Arial, sans-serif; line-height: 25px;"> per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico).</span><br />
Il "mercato libero" è quello in cui i differenti fornitori possono offrire tariffe libere, normalmente concorrenziali all'inizio ma "probabilmente" passibili di essere aumentate dopo la fine della "luna di miele" con il cliente.<br />
<br />
Una sommaria descrizione delle differenze si trova nella corrispondente pagina del sito <a href="http://luce-gas.it/prezzo/maggior-tutela">luce-gas.it</a>.<br />
<br />
Ovvio che chi vuole passare al mercato libero deve avere la possibilità di fare bene i suoi calcoli e venire correttamente informato <u><b>prima</b></u>.<br />
<br />
La truffa di cui parlo consiste nel fatto che una ditta, di cui non faccio il nome per evitare querele ma che è piuttosto nota e pubblicizzata sulle reti nazionali, telefona all'amico stesso, che chiameremo Franco, qualificandosi come un non ben precisato ente di sondaggi e chiede se l'interpellato è disposto a rispondere ad alcune domande su ambiente ed energia. Franco accetta e gli vengono poste domande a risposta abbastanza "ovvia": lei tiene all'ambiente, le sembra giusto fare qualcosa per risparmiare energia, ecc. A tutte queste domande, il mio amico risponde naturalmente "sì". Al termine di questo pseudo-sondaggio, il telefonista inizia a introdurre il nome dell'azienda e si parla di forniture. Franco allora chiede "Ah, ma voi siete XXXX (nome dell'azienda)?". E immediatamente il "sondaggista" interrompe la comunicazione.<br />
<br />
Dopo qualche tempo arriva al mio amico un bel contratto in cui risulta che ha chiesto di passare dal fornitore "a maggior tutela" della propria città, alla ditta XXXX per la fornitura di luce e gas. Naturalmente dal contratto si può recedere entro 14 giorni dalla data di "sottoscrizione". Peccato che il contratto stesso sia arrivato solo UN giorno prima della scadenza dei 14 giorni di cui sopra. Come che sia, Franco manda una disdetta con raccomandata AR e telefona giustamente inviperito alla ditta XXXX. Costoro gli mandano un file audio in cui, intercalati alle domande tipo di un contratto telefonico si può ascoltare tutti i "sì" con cui il mio amico aveva risposto al "sondaggio". Un lavoro di montaggio, neanche fatto bene, in quanto tra le domande dell'operatore e i "sì" passano tempi ben più lunghi del normale tempo di reazione di un uomo giovane quale Franco è.<br />
La ciliegina sulla torta, e quella per cui ho consigliato al mio amico di fare causa per danni materiali e morali, magari tramite una delle varie associazioni consumeristiche come l'ADICONSUM, è che il contratto risulta intestato al padre di Franco, che, poveretto, è deceduto quasi un anno fa. Evidentemente, per i signori della ditta XXXX, il diavolo ha fatto le pentole ma non i coperchi. Un legale saprà valutare quali mosse intraprendere per punire degnamente la cialtronissima ditta XXXX e il suo scassatissimo operatore MI069.<br />
<br />
La morale della storia è la seguente: <b>se vi chiamano proponendo un qualsiasi sondaggio, mandateli al diavolo e soprattutto guardatevi bene dal rispondere "sì" </b>anche se vi proponessero di regalarvi l'elisir di eterna giovinezza.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-66591826656138402992013-05-20T12:28:00.000+02:002013-05-20T12:28:15.558+02:00Come organizzare i file sull'hard disk in un foglio di lavoro Excel (e trovare rapidamente quello che cercate)<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Situazione di partenza:
nel corso degli anni ho raccolto un certo numero di PDF che mi interessa consultare ogni tanto. Il problema è però che i nomi dei file non seguono una sintassi comune: essendo stati creati da persone differenti, hanno nomi organizzati in modi differenti. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sono file di brani musicali, rigorosamente di pubblico dominio, il cui nome contiene tipicamente il compositore, il titolo e altre informazioni variabili.... Troppo variabili. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dato che i file sono davvero tanti, a volte trovare ciò che si cerca o semplicemente sapere se si ha un dato brano diventa un mezzo incubo. È vero che esiste la funzione Trova di Explorer, ma è molto lenta e i risultati vengono elencati a volte in modo che non sono facilmente utilizzabili. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Decido quindi di utilizzare un foglio elettronico, in questo caso Microsoft Excel. I fogli elettronici, infatti, contengono numerose funzioni di filtro che rendono più facile la ricerca di testi e valori. I fogli elettronici sono fatti per i calcoli, è vero, ma su "piccoli" numeri di dati (diciamo sino a poche DECINE DI MIGLIAIA) sono più pratici dei database, che richiedono a volte anche nozioni di programmazione SQL.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Vediamo adunque come si fa.</span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per prima cosa entro nella cartella in cui custodisco i file, e utilizzo (per la prima e unica volta in tutto questo HowTo) la funzione Trova. </span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I file PDF, infatti, sono parzialmente ordinati in cartelle con il nome del compositore. Ma alcuni file di un dato autore possono anche essere fuori, nella cartella principale, che nel mio caso si chiama "Musica a stampa e MIDI". Quindi, per bypassare il problema di guardare dentro le cartelle, uso la funzione Trova per elencare tutti i file PDF.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E infatti utilizzo proprio la chiave di ricerca "PDF".</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV7eas9wy8tP32eIxmGBIJRUisB8JX7HaV8qNdqmuqoiMswTtAc10m7AE89qOpvK-SG9wa4p7jOOaSieaqYP2dZhEmtgpMf03KKUurUXaH1bM5UdsKs5ODSMyTVdKEj8dHFXOZCTgq9W0W/s1600/TrovaPDF.GIF" imageanchor="1"><img border="0" height="107" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV7eas9wy8tP32eIxmGBIJRUisB8JX7HaV8qNdqmuqoiMswTtAc10m7AE89qOpvK-SG9wa4p7jOOaSieaqYP2dZhEmtgpMf03KKUurUXaH1bM5UdsKs5ODSMyTVdKEj8dHFXOZCTgq9W0W/s640/TrovaPDF.GIF" width="640" /></a> </span><br />
<span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Facendo clic sull'immagine, si dovrebbe riuscire a vederla ingrandita... </b></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La funzione trova è la casella in alto a destra: scrivo la chiave di ricerca, in questo caso PDF, e la funzione mi elenca nella finestra sottostante tutti i file il cui nome (anche nell'estensione dopo il puntino) contiene la parola "PDF". In questo modo, nel mio caso, evito di caricare i file MIDI, i file di Finale, quelli di Sibelius, ecc.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Una volta che la funzione Trova ha fatto il suo dovere (fatevi un caffè, possono volerci diversi minuti), ho un elenco di file PDF, con a destra il percorso di ricerca in cui tali file si trovano SUL MIO HARD DISK. </span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnIuPaAXIM2CEhhRwdY_YGMH3CixJETBWDJ7N4910RuEZlXLKsUmlQ2Odl8yz5FhGlN_TgUXui2GVNp0sfqfNvZkL4tplSGTbf6fWsgIvvWTLEgS2X6zIgHKHkUw2qklmpWxTsVyWRO3ac/s1600/FileEPercorso.GIF" imageanchor="1"><img border="0" height="46" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnIuPaAXIM2CEhhRwdY_YGMH3CixJETBWDJ7N4910RuEZlXLKsUmlQ2Odl8yz5FhGlN_TgUXui2GVNp0sfqfNvZkL4tplSGTbf6fWsgIvvWTLEgS2X6zIgHKHkUw2qklmpWxTsVyWRO3ac/s640/FileEPercorso.GIF" width="640" /></a></span><br />
<span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>
Facendo clic sull'immagine, si dovrebbe riuscire a vederla ingrandita...</b></span><br />
<span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><br /></b></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Attenzione, perché da questo punto in avanti inizia il vero e proprio Kung-Fu.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per prima cosa, premete insieme i tasti <b>CTRL+A</b> per selezionare tutti i file che avete "filtrato" con la funzione <b>Trova</b>.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'elenco dei file passa in quel colore azzurrino in cui è visualizzato anche nelle mie immagini più sopra. Tutti i file sono selezionati.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dopodiché premete il tasto <b>Shift </b>(<b>o Maiusc, a seconda della tastiera che avete</b>) e contemporaneamente fate clic con <b>il pulsante destro del mouse</b> sull'elenco dei file.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Viene visualizzato un menu contestuale. Cercate l'opzione "Copia come percorso" e fate clic su tale opzione <b>con il pulsante sinistro del mouse</b>.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'elenco dei file è ora salvato negli "Appunti" di Windows. Attenzione che anche in questo caso <b>possono volerci diversi secondi o addirittura minuti nei sistemi più lenti</b>.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Aprite una nuova cartella di Excel, andate nella prima cella in alto a sinistra e premete la combinazione di tasti <b>CTRL+V (o qualsiasi altra variante del comando "Incolla"</b>.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Come d'incanto, l'elenco dei vostri file verrà copiato in Excel. Salvate la cartella di lavoro con un nome evocativo (io ho scelto AAAAMMGG Music List, in modo da salvare eventualmente altre versioni con la data in cui le genererò).</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Adesso viene il bello. Avere l'elenco così è utile, perché la ricerca diventa, in Excel, molto più facile. Ma una volta trovato un file che mi interessa, dovrei comunque andare in Esplora Risorse e seguire il percorso indicato sino alla cartella in cui si trova il PDF dei miei desideri. Spreco di tempo e tedio diventano inevitabili.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per evitare tanta noia, ecco come si può fare.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Innanzitutto, sfoltiamo: all'inizio di ciascun percorso in ogni riga del foglio di lavoro, compaiono sempre gli stessi nomi: nel mio caso C:\Utenti\Marco\Musica a stampa e MIDI\.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Scegliete la funzione "Trova e sostituisci". Nella mia versione di Excel si trova in alto a destra</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghudM-NjFZbOduNiBP9uDwpelG-b9SYRE02fBj-5OUtWGkxa0o6aU8ayfU3SWAfkY7KQdMPkgw1R-De6lgrBFz4exsfYQPW_kqA2Q9VFt-FBjL9wojvDcKgtex2nkx_Hkpnt-UFmGI4s-w/s1600/ExcelSostituisci.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghudM-NjFZbOduNiBP9uDwpelG-b9SYRE02fBj-5OUtWGkxa0o6aU8ayfU3SWAfkY7KQdMPkgw1R-De6lgrBFz4exsfYQPW_kqA2Q9VFt-FBjL9wojvDcKgtex2nkx_Hkpnt-UFmGI4s-w/s320/ExcelSostituisci.gif" width="214" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La funzione che ci interessa è la seconda. Fate clic su Sostituisci e verrà visualizzata la finestra di ricerca e sostituzione.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Scrivete nella prima casella d'immissione <b>Trova</b> il testo da "togliere" all'inizio di tutte le righe.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsODAUYdyiO2CzY-ZDIomA03TKwZcThJpTrFV2C2oopSCjitG8lwd28IQtwnP_uqPtcsCNiAsxtP9CmyQWoQFQKuC98qKJhURjZMMdrkYMViyN5N-48sf7oxzjHW2NacepGsG7P8TNhcAP/s1600/ExcelSostituisciConTestoDaTrovare.GIF" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="129" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsODAUYdyiO2CzY-ZDIomA03TKwZcThJpTrFV2C2oopSCjitG8lwd28IQtwnP_uqPtcsCNiAsxtP9CmyQWoQFQKuC98qKJhURjZMMdrkYMViyN5N-48sf7oxzjHW2NacepGsG7P8TNhcAP/s320/ExcelSostituisciConTestoDaTrovare.GIF" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Lasciate vuota la casella <b>Sostituisci con</b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fate clic sul pulsante <b>Sostituisci tutto</b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il testo ripetitivo all'inizio delle righe scomparirà, lasciando solo le parti "variabili" dell'elenco dei file.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A questo punto, se tutto è come volete, salvate nuovamente il file (gli avevate dato un nome evocativo?).</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ora viene il <b>davvero bello</b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per cominciare, e per capirci qualcosa di più, selezionate la colonna in cui avete copiato i dati (lo sapete che basta fare clic sull'intestazione, vero?) e usate la funzione di adattamento della larghezza. Nella mia versione di Excel, anche questa è a destra:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYwjpfEujGaOPkmQ5yUdFW_XaxUzUmjkTH1QFT_3WdfivkUZT5ChyphenhyphenuxEqySRnv_RPf6QrhHgr_RgbWlNzmW_tVTzZ1MhnAuE5bDBXUYv0JFhG0Rz0b_ptywVb0g6sCpchCQn-FXZj4C7Ea/s1600/ExcelAdattaColonne.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYwjpfEujGaOPkmQ5yUdFW_XaxUzUmjkTH1QFT_3WdfivkUZT5ChyphenhyphenuxEqySRnv_RPf6QrhHgr_RgbWlNzmW_tVTzZ1MhnAuE5bDBXUYv0JFhG0Rz0b_ptywVb0g6sCpchCQn-FXZj4C7Ea/s320/ExcelAdattaColonne.gif" width="225" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fate clic su <b>Adatta larghezza colonne</b>. La colonna si allargherà parecchio, ma tanto non si paga a metro.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ora fate <b>una copia della colonna selezionata</b>, ad esempio facendo <b>CTRL+C</b> e poi facendo <b>CTRL+V</b> nella seconda colonna a destra.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Vi trovate ora con due colonne uguali (per semplicità, diciamo la colonna <b>A</b> e la colonna <b>C</b>).</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Tra le due colonne con i dati deve rimanere una colonna vuota: in questo caso la colonna <b>B</b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Avrete la colonna <b>A</b> con i dati, la colonna <b>B</b> vuota e la colonna <b>C</b> di nuovo con i dati, uguali alla colonna <b>A</b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Seguitemi, c'è del metodo nella mia (apparente) pazzia.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Selezionate la prima cella della colonna <b>B, </b>la cella <b>B1 </b>e scrivete "<b>=</b>" (senza le virgolette). State dicendo a Excel che quella che segue è una <b>funzione</b>. Dopo il segno di uguale, cominciate a scrivere CO, dovrebbe comparire il menu in cui scegliere una delle funzioni che iniziano con "CO". </span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNupJsuCfId_uirvnvnW52ePEsUtkFzESbEjuovIKQ4b9LYPFoC4N1nZH0xqkkCCKvYP9itrKE21ZwcJ6AlNv7r7HaY_0P3WgWAcP-VPvzQMZZ6lm8rzNXjapHv0mzBnFdFgoZXN5CP2CD/s1600/ExcelFunzioneCollegamentoIpertestuale.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNupJsuCfId_uirvnvnW52ePEsUtkFzESbEjuovIKQ4b9LYPFoC4N1nZH0xqkkCCKvYP9itrKE21ZwcJ6AlNv7r7HaY_0P3WgWAcP-VPvzQMZZ6lm8rzNXjapHv0mzBnFdFgoZXN5CP2CD/s1600/ExcelFunzioneCollegamentoIpertestuale.gif" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Scegliete <b>COLLEG.IPERTESTUALE</b>. Se non usate il menu e scrivete tutto il nome a mano, va bene lo stesso. Curate solo che immediatamente a destra del nome della funzione compaiano due parentesi, così: COLLEG.IPERTESTUALE<b>(). </b>È il posto in cui si scrive l'argomento della funzione, ovvero dove si trovano i dati che la funzione deve elaborare.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Nel nostro caso, l'argomento è semplicissimo. Si tratta del nome della cella subito a destra. Se avete inserito la funzione nella cella B1, l'argomento è C1.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dovete quindi ottenere, nella cella B1, questa scritta:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>=COLLEG.IPERTESTUALE(C1)</b></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando uscite dalla cella B1, premendo Invio o facendo clic su un'altra cella, nella cella B1 stessa compaiono i dati della cella C1, ma in <b>colore blu come i normali link o collegamenti ipertestuali di Internet</b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La cosa interessante è che, se con il mouse fate clic su questo collegamento, <b>Excel va a cercare il file sul disco e vi propone di aprirlo</b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">O meglio: se nella riga c'era il percorso di una cartella sul disco, Excel vi apre la cartella e potete scegliere il file desiderato. Se nella riga c'era il percorso di un file vero e proprio, Excel apre il file, con le solite raccomandazioni relative al fatto che i file da collegamento ipertestuale possono essere pericolosi, ecc. </span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A questo punto, non resta che applicare la magia a tutti i percorsi della colonna <b>C</b>.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fate clic sulla casella <b>B1</b>, stando attenti a mettere il cursore in un punto della cella dove venga visualizzato il puntatore a "croce". Se il puntatore è a "dito puntato" e voi fate clic, viene aperto il file e <b>non</b> selezionata la casella.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando la casella è selezionata, sfiorate con il mouse il minuscolo quadratino nero in basso a destra della cella. Quando il puntatore del mouse diventa un "<b>+</b>" fate clic con il pulsante sinistro del mouse e mantenete premuto. Trascinate verso il basso sino all'all'altezza dell'ultima riga in cui, nelle colonne <b>A</b> e <b>C</b> ci sono dati. Rilasciate il pulsante e nella colonna <b>B</b> compariranno i collegamenti ipertestuali ai vostri file.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A questo punto:</span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
</div>
<ul>
<li><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Avrete <b>tre colonne</b>: la A con il percorso e il nome del file; la B con il collegamento ipertestuale. La C, di nuovo con il percorso e il nome del file.</span></li>
<li><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Potete modificare</b> il nome del file nella colonna A per renderlo più comprensibile o assegnare a tutti i vostri file una sintassi uniforme (es. Compositore - Titolo - Organico.pdf)</span></li>
<li><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>Potete anche aggiungere altre colonne</b> a sinistra della A per separare le "generalità" dei file. Ad esempio una colonna per il compositore, una per il titolo, una per l'organico, ecc. Ciò potrebbe essere utile per ricerche molto "raffinate" o per ordinare in vari modi i dati delle righe.</span></li>
<li><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>NON modificate la colonna C</b>, perché i collegamenti ipertestuali della colonna B "guardano" nella colonna C stessa per sapere dove si trovano i file. Se modificate la colonna C, non troverete più automaticamente i vostri file.</span></li>
<li><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Potete utilizzare le smisurate potenzialità di Excel per utilizzare i vostri dati come meglio credete.</span></li>
</ul>
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quanto descritto funziona, per la versione di Excel in italiano e Windows7. Per altre versioni di Windows e/o Excel, dovrete naturalmente apportare i necessari adeguamenti.</span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Buona biblioteca!</span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-42748364616226564972013-03-03T13:12:00.000+01:002013-03-03T13:12:19.343+01:00La fotografia (per ora) più grande del mondo...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiet2tC4p3kq42EYctdkmLQeL_-tffy5iBRp1DhLwIXV9UIEyU3p_ae1SEuDvQbXDQJNl0Hh7UKbPOE_p1ihyjRE7DORBmd8M5UWtGrLO34-PLmcnJ66mgHfkJfSlhzZzpTkbh_ktYXHOve/s1600/Londra320GB.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiet2tC4p3kq42EYctdkmLQeL_-tffy5iBRp1DhLwIXV9UIEyU3p_ae1SEuDvQbXDQJNl0Hh7UKbPOE_p1ihyjRE7DORBmd8M5UWtGrLO34-PLmcnJ66mgHfkJfSlhzZzpTkbh_ktYXHOve/s640/Londra320GB.PNG" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Con i suoi 320 Gigapixel, questa fotografia di Londra è (per ora, come è sempre d'obbligo dire quando si tratta di tecnologia) la più grande del mondo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">È naturalmente possibile ingrandirla a volontà, sino a un livello di dettaglio veramente stupefacente. Se per esempio le scarpe appena comprate vi fanno male, potete andare <a href="http://bit.ly/13yTBiZ" rel="nofollow" target="_blank">qui</a> e vedere se riescono a rimediare al vostro problema.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">L'indirizzo a cui è possibile vedere tutta la foto è: <a href="http://btlondon2012.co.uk/pano.html" rel="nofollow" target="_blank">http://btlondon2012.co.uk/pano.html</a></span><br />
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Alla fotona era abbinato un concorso, purtroppo riservato agli utenti inglesi: si trattava di trovare Buzby, un uccellino cartoon arancione, lanciato nel 1976 per pubblicizzare le Poste inglesi. Se non avete mai visto Buzby, ecco come è fatto:</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMFbDRrAMiloGbny_q1fBqwzEdOtMVCf0-KalP_cRK0fm2FiNavZK1JnHjCmT9FrbIvrFEVaUIhAC0iOEG3RXBmsSky9FDX7ljWlNekZ99vIcl7Uw0ote8qoDH6t5Bdt3_zvjiNA3fNRUb/s1600/Buzby.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMFbDRrAMiloGbny_q1fBqwzEdOtMVCf0-KalP_cRK0fm2FiNavZK1JnHjCmT9FrbIvrFEVaUIhAC0iOEG3RXBmsSky9FDX7ljWlNekZ99vIcl7Uw0ote8qoDH6t5Bdt3_zvjiNA3fNRUb/s1600/Buzby.jpg" /></span></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">I fortunati occhiodilince si porteranno a casa (l'estrazione è proprio domani) degli Ipad e vari mesi di Banda Larga gratuita.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-1834609625157855992012-10-24T19:17:00.002+02:002012-10-24T19:25:04.431+02:00Orario delle lezioni 2012-2013 prof. Simoncini<b><span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Per ingrandire, fare clic sull'icona "X" in basso a destra</span></b><br />
<iframe allowfullscreen="allowfullscreen" frameborder="0" height="326" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://www.slideshare.net/slideshow/embed_code/14869658" style="border-width: 1px 1px 0; border: 1px solid #CCC; margin-bottom: 5px;" width="400"> </iframe> <br />
<div style="margin-bottom: 5px;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-31014390784085710322012-10-24T18:28:00.000+02:002012-10-24T18:32:06.840+02:00Alcune notizie e qualche riflessione...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://churchmusictoday.files.wordpress.com/2011/03/choirdirector.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="157" src="http://churchmusictoday.files.wordpress.com/2011/03/choirdirector.gif" width="200" /></a></div>
<span style="font-family: arial; font-size: medium;">Gentili Studenti, alcune notizie e qualche riflessione.</span><br />
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Mi scuso con chi non capisce l'italiano, ma le cose che devo dire sono troppo particolari perché io tenti di esprimerle in tedesco.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span>
<span style="font-size: medium;">Venerdì 2 novembre, iniziano le lezioni di Esercitazioni Corali e di Musica vocale d'insieme.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Gli orari vi sono stati già inviati. Li trovate comunque nel blog.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Quest'anno, proseguendo nell'opera di razionalizzazione NECESSARIA per il passaggio dal vecchio ordinamento ai nuovi corsi, ho suddiviso l'anno accademico in due periodi quasi uguali, da novembre a febbraio compreso e da marzo a parte di giugno.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Studenti del vecchio ordinamento: potete frequentare il venerdì dalle 16 alle 18. </span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Studenti del triennio per strumentisti: venerdì dalle 14 alle 16. O venite nel primo periodo e fate le vostre 24 ore, O venite nel secondo periodo e fate le 24 ore lì. I programmi che studieremo saranno diversi e non vorrei che "saltellaste" facendo un po' di ore nel primo periodo e un po' nel secondo. Tra l'altro, le ore previste dai nuovi ordinamenti (24) sono già vergognosamente poche, e per di più è prevista la possibilità di frequentarle solo all'80%, quindi di fare 20 ore. La frequenza assidua, regolare e partecipativa è a tutto VOSTRO vantaggio, io non guadagno di più né di meno.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Studenti del biennio cantanti: il sabato, dalle 9 alle 11. Questo orario è stato scelto perché molti lavorano e hanno libero giusto il sabato.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Studenti del triennio cantanti: il sabato, dalle 11 alle 13. Stesso discorso relativo al biennio.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Studenti dei corsi preaccademici: il sabato pomeriggio, dalle 15 alle 17. Questo orario è stato scelto perché molti studenti dei corsi preaccademici vanno a scuola e di sabato di solito non ci sono rientri, e c'è la domenica per fare i compiti.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">La sera del venerdì, anche se nell'orario compare la sigla VO, vorrei avviare un coro da camera, destinato a fare concerti. Alcuni di voi me lo hanno proposto e io prendo la proposta sul serio.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">IN CASO DI PROBLEMI NEGLI ORARI:</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">IN GENERALE non vorrei incroci strani e scambi di corsi: la cosa mi crea sempre problemi nella tenuta dei "conti" delle ore e io non ho, come gli insegnanti di strumento, solo una decina di studenti: ne ho sempre più di cento, e ogni "variazione" è per me fonte di confusione e maggior lavoro.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">SE QUALCUNO proprio non può frequentare nelle ore "sue", solo in caso di estrema emergenza, è possibile qualche cambiamento, ma con le seguenti modalità:</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">NON si può passare da un corso più "difficile" a uno più "facile": chi deve fare il triennio strumentisti non si renda ridicolo chiedendomi ad esempio di frequentare i corsi preaccademici. I programmi saranno forzatamente diversi e le voci, nei due corsi, è previsto abbiano diverse capacità, per cui SI PASSA SOLO da un corso più FACILE a uno più DIFFICILE. E si passa solo da un corso più BREVE a uno più LUNGO, impegnandosi a frequentarlo TUTTO. I corsi hanno un obiettivo didattico pensato per il rispettivo numero di ore, e fare solo la metà di un corso è inutile e insensato.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Inoltre non posso mescolare, per motivi di capacità vocali, i cantanti con i non cantanti.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">E veniamo al discorso del coro da camera del venerdì sera:</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">A questo possono partecipare tutti coloro che ne hanno i mezzi: voci già "cambiate" per i maschi, e lettura musicale abbastanza pronta. Gli studenti di triennio impossibilitati a frequentare nel loro orario possono far parte del coro da camera ma, siccome questo lavora per fare concerti, SI DEVONO IMPEGNARE a partecipare quanto basta e a fare i concerti. Non voglio lavorare con un certo numero di persone che poi, fatte le 24 ore del triennio, si fanno firmare il libretto e scompaiono nel nulla. Se volete fare il coro da camera, venite tutti i venerdì sera dell'anno, e fate i concerti.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Il coro da camera studierà un repertorio piuttosto difficile: per questo motivo NON saranno lezioni di solfeggio ma di musica. Chi partecipa dovrà studiare le parti A CASA e saperle in modo accettabile quando viene a prova. Si vedano a questo punto le "riflessioni" più oltre</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Ricordo a tutti che la cosiddetta IDONEITÀ per gli studenti di triennio NON È automatica facendo le 24 ore: bisogna partecipare ai saggi e concerti previsti ed ESSERE IDONEI: il giudizio spetta a me, e giudicherò sulla base di: educazione vocale nel cantare (e umana nel comportamento), lettura della musica, assiduità e maturità artistica. Se questi requisiti non saranno soddisfatti, NON rilascerò l'idoneità.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><b>Per quanto ho dimenticato, ci sono gli ORARI DI RICEVIMENTO</b>: per piacere, non mi chiedete, salvo casi speciali, informazioni su Facebook, per SMS, o per telefono alle 23 del sabato (è successa anche questa). Potete venire a trovarmi il sabato pomeriggio dalle 14 alle 15, come da orario. NON venite, se potete, nelle altre ore e, sempre se potete, non mi fermate nel corridoio, alla macchinetta del caffè o sulla porta del bagno per chiedermi quando potete venire a lezione. Il mio contratto non prevede l'assistenza 24/7, non sono la Croce Rossa.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Farò del mio meglio per agevolarmi ma NON mi chiedete esoneri (non li rilascio io), occhi di riguardo (io ho un occhio di riguardo per tutti), permessi speciali, presenze false (ASSOLUTISSIMAMENTE NO) e in generale non mi chiedete di andare contro il VOSTRO interesse rinunciando a insegnarvi la mia materia.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Non posso tenere conto di chi lavora, è padre o madre, abita lontano e cose consimili: sono tutte realtà a cui bisogna pensare quando ci si iscrive in conservatorio. Quando ci si iscrive a un liceo, a nessuno viene in mente di chiedere se può evitare di frequentare Latino o Biologia perché non ha tempo o abita distante. Non vedo con quale logica possa venire in mente di non frequentare Esercitazioni Corali se si è iscritti in Conservatorio.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">E per quanto riguarda le notizie, per ora, basta.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<br /></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Ed ecco le riflessioni, che non vogliono assolutamente essere lagnose, ma semplicemente farvi riflettere, appunto.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<br /></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Il canto, per un musicista, è fondamentale. Chi studia storia della musica si imbatte continuamente in questa realtà, evidente dall'esperienza pratica dei musicisti e dagli studi di storici, psicolinguisti, ecc.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Quando si suona, spesso l'insegnante dice "canta", intendendo che lo studente deve suonare conferendo alla sua musica quella "vita" che è emanazione diretta del respiro, a imitazione del canto, per l'appunto. Chi non sa cantare, difficilmente avrà facilità nel suonare. Certo, le note si possono fare sempre, ma quello che viene fuori è, al massimo virtuosismo, non musica.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Esiste tra l'altro una relazione molto stretta tra la lingua parlata e i differenti problemi da risolvere nello studio della musica, ma questo non è lo spazio adatto per parlarne. Basti dire che al canto si dava, in passato, quando i conservatori erano molto più serveri, una grandissima importanza: gli esercizi di solfeggio del Pozzoli, ad esempio, che oggi è comune eseguire come "solfeggi parlati", erano tutti brani da cantare, anche quelli più difficili. Semplicemente si pensava che un musicista dovesse essere in grado di cantare anche con quelle ritmiche difficili, e in un certo senso fosse in grado di "sentire" nella testa la musica solo leggendo uno spartito.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Il canto corale ha parecchi vantaggi: permette di non cantare da soli (ci si vergogna meno), consente di "appoggiarsi" ai più bravi, e, come dico sempre, è soprattutto IL MOMENTO IN CUI SI FA MUSICA SENZA PREOCCUPARSI PER LA TECNICA DELLO STRUMENTO.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Le lezioni di Esercitazioni Corali sono quindi importantissime per abituarsi alla musica d'insieme prima della (o oltre alla) frequenza di Esercitazioni Orchestrali e di Musica da camera, d'insieme per fiati, per archi, ecc.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Certo, le lezioni di Esercitazioni Corali possono essere noiose:</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">- Se non si sa leggere la musica e non si sa la parte</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">- Se ci si sgomenta di fronte a un testo in una lingua diversa dalla propria</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">- Se si viene in Conservatorio perché "fa figo" ed è una scuola di "bravi ragazzi" (mah....)</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">- Se si viene in Conservatorio perché si vuole solamente andare a suonare nella banda del paese e appendere il diploma in salotto, insieme ai premi sportivi e al ritratto della nonna.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Se volete imparare a suonare, non potete trascurare NIENTE!!! Dovete saper leggere la musica, conoscere l'armonia, sapere la storia della musica (non si finisce mai d'impararla), possibilmente sapervi destreggiare in inglese e francese (il tedesco è ovvio, e molti di voi lo parlano correntemente). sapere anche un po' di latino e soprattutto AVERE LA MENTALITÀ dello studioso, quasi dello SCIENZIATO.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Non basta imparare le note e i colpi d'arco o le legature, per fare il musicista, come non basta imparare le poesie a memoria per fare l'attore.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Gli attori imparano i testi da recitare, la pronuncia, i movimenti, le pause, i respiri...</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">I musicisti ANCHE, ma in più imparano la tecnica dello strumento.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Un musicista DEVE essere come un attore: quando suona o canta deve "raccontare" qualcosa, creare un percorso logico nelle note che produce, individuare i nessi e le strutture del brano che sta suonando, in una parola deve RECITARE o meglio ancora CANTARE qualcosa che vada oltre i semplici suoni del suo strumento.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Se così non fosse, perché non fare suonare le sinfonie di Beethoven a un computer? La macchina è sicuramente più precisa e infaticabile dell'Uomo...</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Quando chiediamo consiglio a una persona, di solito questa ci da un consiglio sulla base dei risultati che ha ottenuto.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Osservate BENE chi vi dice che cantare in coro NON serve, e valutate bene se volete ottenere gli stessi risultati e diventare come quella persona.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Non vi ho scritto questa lettera per magnificare le qualità della mia materia: a me non importa molto essere "gettonato" dagli studenti, e se anche non viene nessuno non mi sento proprio "avvilito"... Al massimo mi sento come chi offre una fetta di torta e se la sente rifiutare. Io vi offro una cosa "buona", se voi non la volete, sono affari vostri. </span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Ma come vostro insegnante, mi corre l'obbligo educativo di incitarvi al massimo alla frequenza di tutte le materie, <b>compresa la mia</b>. Chi ha creato i programmi di conservatorio, vecchi e nuovi, non lo ha fatto "tirando i dadi". </span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Se volete divertirvi a coro, esercitatevi a casa; imparate le parti che dovete cantare, con le parole nella lingua giusta, e possibilmente cercate di sapere che cosa state cantando. In musica quello che si sa non è mai "abbastanza" e. se alla lezione di Esercitazioni Corali sarete in grado di cantare e fare musica, invece di leggere penosamente le parti con me che vi suono il tastino del pianoforte, vi divertirete immensamente di più e migliorerete sensibilmente la vostra preparazione di musicisti.</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<br /></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Ci vediamo in sala piccola</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Buon anno accademico</span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<div style="font-family: arial; font-size: small;">
<span style="font-size: medium;">Marco Simoncini</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-28373227554014837902012-08-17T18:36:00.001+02:002012-08-17T18:38:00.513+02:00Tempo di esposizione: un trilionesimo di secondo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://web.mit.edu/newsoffice/images/trillion-fps.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="http://web.mit.edu/newsoffice/images/trillion-fps.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Arriva dal MIT la più veloce macchina fotografica di sempre, in grado di fotografare eventi come "pezzi" di luce che si spostano per una stanza o attraversano una bottiglia di un noto liquido mefitico (che non ha nemmeno sponsorizzato le ricerche). Il tempo di esposizione è pari a un trilionesimo di secondo, ovvero, per noi italiani che non siamo abituati alle cifre alla Paperon De Paperoni, un milionesimo di milionesimo di secondo. La nuova tecnica viene anche detta, infatti, Femtofotografia.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Data l'enorme quantità di dati raccolta anche solo in un decimo di secondo, se lo "scatto" delle foto è il più veloce di sempre, la preparazione dei dati "dopo" richiede alcune ore. Per questo gli scienziati del MIT dicono di avere realizzato "<b>la più lenta macchina fotografica più veloce del mondo</b>".</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ecco il filmato, molto suggestivo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/EtsXgODHMWk?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E un altro filmato, con la presentazione di Ramesh Raskar</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://0.gvt0.com/vi/Y_9vd4HWlVA/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Y_9vd4HWlVA&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><param name="allowFullScreen" value="true" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/Y_9vd4HWlVA&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true"></embed></object></div>
<br />
<span style="color: red; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><i>Acquistate questa macchina e finalmente potrete girare fantastici filmati mentre gridate "Italia UNO!" e mangiate un'anguria in un solo boccone!</i></b></span><br />
<br />
<br />Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-88717362611822006672012-07-29T12:56:00.000+02:002012-07-29T13:17:06.312+02:00Tasse scolastiche - Lo stramaledetto versamento sul conto 1016<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Scorciatoie: </span><span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">l'IBAN per pagare le tasse scolastiche tramite banca</span><span style="background-color: white;"><span style="font-family: arial;"><b></b></span></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"> il postagiro per chi ha BancoPosta</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b><u>Non mi assumo responsabilità sul funzionamento di quanto descritto e sulla validità legale dei pagamenti fatti con le procedure descritte</u></b></span><br />
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://espanglis.files.wordpress.com/2012/04/semana-santa2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="133" src="http://espanglis.files.wordpress.com/2012/04/semana-santa2.jpg" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine da <a href="http://espanglis.files.wordpress.com/">http://espanglis.files.wordpress.com</a></td></tr>
</tbody></table>
<h4>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">La Via Crucis..</span></h4>
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">È da quando vado a scuola, almeno dalle medie inferiori, che ogni anno mi trovo a domandarmi perché, per cifre pidocchiose (una volta erano sessanta lire, ora sono 21,44 Euro) devo affrontare una coda all'ufficio postale e perdere, a seconda della posizione geografica in cui mi trovo, da una a due ore in una bolgia infernale.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Dato che ormai siamo nel 2012, quest'anno mi sono intestardito a voler fare i versamenti (per mia figlia, perché i tempi sono cambiati) tramite online banking.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Avendo BancoPosta, provo a cercare il bollettino precompilato. NIENTE!</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Allora provo a compilare un bollettino in bianco: quando il sistema "legge" il ccp 1016, mi rimanda automaticamente al <b>bollettino premarcato.</b></span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quando compilo il bollettino premarcato, il sistema mi chiede la typeline e il codice, che sono quei due numeri stampati in basso nei bollettini cartacei. </span><b style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Oh sistema idiota, pensato da minus habens: se devo andare in conservatorio a farmi dare il bollettino cartaceo, tanto vale che mi fermi alla posta a pagarlo, e così butti via comunque del tempo.</b><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Mi viene in mente di aver sentito dire tempo fa che le tasse adesso devono essere pagabili anche via online banking e razzolo in internet. Su un sito governativo trovo il pdf che riporto sotto.</span><br />
<span style="background-color: white; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Se ho capito bene l'articolo del decreto che riproduco di seguito, le istituzioni (quindi anche i conservatori) sarebbero obbligati a fornire tutte le informazioni necessarie per consentire al cittadino di effettuare i pagamenti tramite Internet:</span><br />
<br />
<object height="510" id="__sse13791620" width="477"><param name="movie" value="http://static.slidesharecdn.com/swf/doc_player.swf?doc=decretosemplart6ter-120729051311-phpapp01&stripped_title=decreto-sempl-art6ter&userName=marcosimoncini" /><param name="allowFullScreen" value="true"/><param name="allowScriptAccess" value="always"/><param name="wmode" value="transparent"/><embed name="__sse13791620" src="http://static.slidesharecdn.com/swf/doc_player.swf?doc=decretosemplart6ter-120729051311-phpapp01&stripped_title=decreto-sempl-art6ter&userName=marcosimoncini" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" wmode="transparent" width="477" height="510"></embed></object><br />
<div style="margin-bottom: 5px;">
<strong><a href="http://www.slideshare.net/marcosimoncini/decreto-sempl-art6ter" title="Decreto sempl art6ter">Decreto sempl art6ter</a></strong> from <strong><a href="http://www.slideshare.net/marcosimoncini">Marco Simoncini</a><strong>.</strong></strong></div>
<br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Effettivamente, datosi che il decreto è entrato in vigore il 6 luglio 2012, quindi solo una ventina di giorni fa, sarebbe credere nelle fate il pensare che le varie istituzioni si siano già messe al passo.</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Grufolando in Internet, però, trovo <a href="http://www.conservatorio.trieste.it/conservatorio/informazioni-generali/modalita-di-versamento-tasse-e-contributi">una pagina del Conservatorio di Trieste</a> , che già contiene l'IBAN per fare il versamento delle tasse scolastiche tramite banca:</span><br />
<br />
<span style="background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 20px;"><b>Tasse erariali:</b></span><br />
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>c/c postale n. 1016</b></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>oppure</b></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>c/c bancario IBAN: IT45 R 0760103200 000000001016</b></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>intestato a "<span style="margin: 0px; padding: 0px;">Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara - tasse scolastiche</span>"</b></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><b>causale "COGNOME NOME STUDENTE - Tassa ……(specificare)".</b></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Bene, a quanto pare questo dovrebbe essere l'IBAN per pagare il 1016, ma non me ne assumo la responsabilità, perché io ho BancoPosta, e per questi pagamenti l'IBAN in questione non viene accettato. Il sistema (idiota) visualizza una graziosa finestra di avvertimento in cui si specifica che per mandare denaro a un'altro utente delle Poste bisogna utilizzare il POSTAGIRO.</span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Fatevi animo, che ci siamo quasi.</span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Raggiunta con animo tremulo la pagina dei postagiri, inserisco i seguenti dati nella sezione Conto Banco-Posta del beneficiario:</span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Numero: 1016</span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Intestatario: AG. ENTRATE C. OP.VO PESCARA TASSE SCOLASTICHE C/O SERV. DATA ENTRY</span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Quindi inserisco l'importo e completo il pagamento come usuale con BancoPosta.</span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">A quanto pare ce l'ho fatta.</span></div>
<div style="color: #333333; font-size: 13px; line-height: 20px; margin-bottom: 0.5em; padding: 0px;">
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span></div>
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">ORA VIENE IL BELLO: LE MIE RICEVUTE DI BANCOPOSTA ONLINE VERRANNO ACCETTATE DAL CONSERVATORIO O SARANNO RIGETTATE COME "ARNESI DEL DIAVOLO"?</span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br /></span><br />
<span style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il seguito alla prossima puntata...</span><br />
<br />
<strong><strong><br /></strong></strong>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com19tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-85223255880965311942012-05-29T11:27:00.000+02:002012-05-29T11:27:08.748+02:00Il museo dei suoni a rischio di estinzione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://openclipart.org/image/250px/svg_to_png/26541/oksmith_dodo_bird.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://openclipart.org/image/250px/svg_to_png/26541/oksmith_dodo_bird.png" /></a></div>
Ricevo da un amico, tramite Facebook, il link a questa curiosa pagina. A parte l'inquietante espressione da nerd senza speranze che l'autore della pagina assume nella sua foto (credo e spero che sia fatta apposta), l'idea non è male.<br />
Quello che è triste, per uno che come me compie proprio oggi 53 anni, è dover considerare che alcuni suoni (e relativi dispositivi) che nel mio immaginario sono ancora attualissimi e frutto di tecnologie fantascientifiche, per altre e più giovani menti sono "old technologies" da preservare come la mummia di Nefertiti o giù di lì.<br />
Anyway, questo è il link<br />
<a href="http://savethesounds.info/">Museum of the Endangered Sounds</a><br />
Enjoy!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-41250977532613087122012-03-25T19:28:00.001+02:002012-04-05T21:42:49.984+02:00I Troll<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeABjJwI7s6xx2DgOnjYE-g-A3ioNB8P7AVi_98kX7sHj7aqhlPNgIPdEdOgHuI6LrGrWe2W_PuouAi_1BVNYNFzxzGIQNbal3a0qfuRWX4qeDRXwG63URcEPEryDr77Nx0KffL7Ccmlj-/s1600/main-troll.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeABjJwI7s6xx2DgOnjYE-g-A3ioNB8P7AVi_98kX7sHj7aqhlPNgIPdEdOgHuI6LrGrWe2W_PuouAi_1BVNYNFzxzGIQNbal3a0qfuRWX4qeDRXwG63URcEPEryDr77Nx0KffL7Ccmlj-/s200/main-troll.jpg" width="193" /></a></div>L'avvento di Facebook e di altri strumenti di social networking la cui interfaccia è particolarmente facile da gestire ha consentito l'accesso a un numero enormemente superiore, rispetto a qualche anno fa, di utenti e di... fetenti.<br />
<br />
Il termine troll ha una radice antica, ma in relazione a Internet indica sostanzialmente un tizio (o una tizia, per pari opportunità) che si diverte a fare arrabbiare gli altri con interventi a sproposito, offensivi o comunque irritanti.<br />
<br />
È una questione di controllo, che i poveretti esercitano su Internet non essendo in grado di esercitarlo nella vita (posto che esercitare il controllo sia una cosa interessante, del che dubito fortemente).<br />
<br />
Wikipedia definisce il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)">troll</a> informatico così:<br />
<br />
<i>Con il termine troll, nel gergo di Internet e in particolare delle comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.(...)</i><br />
<i><br />
</i><br />
E in <a href="http://www.smosh.com/smosh-pit/articles/18-types-of-internet-trolls">questo sito</a> (in inglese) potete trovare addirittura la classificazione tassonomica dei Troll, che comunque a noi interessa poco se non a livello di accademia.<i> </i><br />
<br />
Ora, come diceva la mia mamma, la cosa migliore, quando qualcuno ti vuole fare arrabbiare, è ignorarlo. In questo modo il suo desiderio di controllo verrà frustrato e tutta la sua operazione psicominchionica andrà a carte quarantotto.<br />
<br />
Su Facebook, in particolare, c'è una quantità di pagine, gruppi, e personaggi trollerecci. Se ci si imbatte in una di queste povere anime tormentate dall'onanismo, è tassativo procedere come segue:<br />
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1) NON inviare messaggi di protesta, che è proprio ciò che il troll vuole. Non insultare, non usare l'ironia, semplicemente non commentare e non comunicare con il troll. In questo modo non si contribuisce ad aumentare il "pubblico" del troll, e si frustra invece la sua mal riposta voglia di essere al centro dell'attenzione.<br />
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2) NON commentare comunque, perché su FB se commentiamo qualcosa, vedranno tale cosa anche molti, se non tutti, dei nostri "amici" e quindi la trollata verrà diffusa ulteriormente, a tutto vantaggio del troll e della sua vis masturbatoria.<br />
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3) Eventualmente, SEGNALARE la pagina alle divinità di Facebook, sperando che non siano troppo impegnati a contare i soldi per prendere in considerazione la pagina stessa e bloccarla.<br />
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4) Confidare nel Karma, che sicuramente porterà al troll una reincarnazione in un vaso da notte, che è sempre una cosa più utile di un troll.<br />
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PER SEGNALARE LE PAGINE CON L'INFAUSTO FORMATO "DIARIO" DI FACEBOOK:<br />
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Dato che le cose semplici al mondo hanno sempre vita breve, FB si è inventato il formato diario, che molti, me compreso, trovano fastidioso e dispersivo. In particolare, per trovare il "bottone" per segnalare una pagina, bisogna raspare un bel po'.<br />
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Si fa così:<br />
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Fate clic sulla freccetta a destra del pulsante "Messaggio":<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUXbLe9C0XT8k4nvVAuA19Avr0sFZ0B0oQOsdjsmMOwfeHVQ_XO8jrmFrfqWwENTVEsElYnS4U78MmHNayFpNO0jOSI6bPeyD41OhyphenhyphenWuW-zbJdfQ2SsBRVqv2O5rBLJr9fiVcVy3IAnQ9x/s1600/Pulsanti+diario+Facebook.GIF" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUXbLe9C0XT8k4nvVAuA19Avr0sFZ0B0oQOsdjsmMOwfeHVQ_XO8jrmFrfqWwENTVEsElYnS4U78MmHNayFpNO0jOSI6bPeyD41OhyphenhyphenWuW-zbJdfQ2SsBRVqv2O5rBLJr9fiVcVy3IAnQ9x/s1600/Pulsanti+diario+Facebook.GIF" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Verrà visualizzato un menu a discesa. Selezionate "Segnala pagina"</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi29LLPR-_pN985WLte23k0ZZwTk0__ZNG2DNkAsdhKEb9bySZjc6xsZDN-SyBX3xRJFL6dYYrDzDMh44rfn1S6lUwqUHQXaS3BALH70iK0FhipGFyc9vaHIdmpsneC42xmfHa5Qjs0W3Nd/s1600/Segnala+pagina.GIF" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi29LLPR-_pN985WLte23k0ZZwTk0__ZNG2DNkAsdhKEb9bySZjc6xsZDN-SyBX3xRJFL6dYYrDzDMh44rfn1S6lUwqUHQXaS3BALH70iK0FhipGFyc9vaHIdmpsneC42xmfHa5Qjs0W3Nd/s1600/Segnala+pagina.GIF" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Di lì in poi la strada è in discesa: seguite le istruzioni, inserite i motivi per cui segnalate la pagina e inviate a Zuckenberg con l'apposito pulsante.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Al termine, ed è molto importante, CANCELLATE DALLA VOSTRA MENTE LA PAGINA TROLLA!</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Il mantra è: "Le cose brutte al mondo esistono e non a tutte posso porre rimedio. Prenderne coscienza non può farmi che bene, ma non deve rovinare la mia armonia col tutto". </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">In alternativa, mandate al troll tutti i morti della tradizione romanesca, ma sempre, ricordate, solo nella vostra mente e non tramite Internet.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Namasté</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br />
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-67269566936225326912012-01-09T11:01:00.000+01:002012-01-09T11:01:25.360+01:00Andiamo tutti a studiare al MIT!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://web.mit.edu/img/BackImage.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="228" src="http://web.mit.edu/img/BackImage.jpg" width="400" /></a></div>Leggo su Forbes, tramite <a href="http://www.linkedin.com/">LinkedIn</a>, un articolo che ritengo molto indicativo di come la didattica possa e DEBBA cambiare molto rapidamente, per evitare molti dolori a chi resta indietro...<br />
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In poche parole, il <a href="http://web.mit.edu/">MIT</a>, ovvero il Massachusetts Institute of Technology, una delle università e centri di ricerca più prestigiosi, se non la più prestigiosa per la scienza, al mondo, mette a disposizione una vasta scelta dei propri corsi, online e in forma completamente gratuita. L'articolo è <a href="http://www.forbes.com/sites/jamesmarshallcrotty/2011/12/21/m-i-t-game-changer-free-online-education-for-all/">qui</a>.<br />
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I corsi saranno aperti a tutti e, mentre non daranno diritto a una delle prestigiose lauree del MIT, consentiranno di conseguire un certificato di completamento dei vari corsi. Per mantenere ben separate le due cose, verrà creata un'apposita fondazione parallela, che si occuperà solo dell'istruzione online e che emetterà i suddetti certificati.<br />
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Trovo che tali iniziative (intendo i corsi online) sarebbero tanta manna anche in Italia, dove invece siamo all'incirca all'età della pietra o prima. Credo fermamente che "regalare" i corsi, a lungo andare paghi, proprio in termini economici. Un ampliamento dell'istruzione non può portare, fatalmente, che a una maggiore "domanda" di istruzione, che è proprio ciò che attualmente sembra sempre più assente dai pensieri dell'umanità.<br />
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Un <a href="http://www.forbes.com/sites/jamesmarshallcrotty/2012/01/01/free-education-for-all-a-meme-whose-time-has-come/">altro interessante articolo su Forbes</a>, dello stesso autore e sullo stesso argomento, ricorda tra l'altro alcuni "luminosi" esempi di come grandi "attori" della scena economica, uno tra tutti Kodak, non abbiano saputo sentire l'aria che cambiava e abbiano ricevuto un severo ridimensionamento della loro posizione sul mercato, per non essere stati in grado di aggiornarsi e adeguarsi ai nuovi strumenti tecnologici.<br />
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Gli articoli sono in inglese. Non sapete leggere l'inglese? È il momento di cercarsi un bel corso di lingua online!Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-91487213314032219762012-01-09T09:05:00.000+01:002012-01-09T09:05:44.707+01:00I conservatori e gli insegnanti...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.civitanovalive.it/wp-content/uploads/2010/01/disperazione.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="http://www.civitanovalive.it/wp-content/uploads/2010/01/disperazione.jpg" width="320" /></a></div><br />
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Traggo spunto da un articolo comparso sul Corriere della Sera e postato da qualcuno su Facebook: <a href="http://www.corriere.it/cultura/11_novembre_21/salvia-musica-maestri-congelate-cattedre_55158582-145a-11e1-ab68-9c5b3cac959b.shtml">http://www.corriere.it/cultura/11_novembre_21/salvia-musica-maestri-congelate-cattedre_55158582-145a-11e1-ab68-9c5b3cac959b.shtml</a><br />
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Molti colleghi si sono pronunciati, nel tempo (la cosa non è di oggi ma dura da anni) a favore, e molti contro, ma non mi convincono completamente le ragioni né degli uni, né degli altri.<br />
Il problema è articolato e la sua soluzione, per come si prospetta attualmente, è la solita porcheria all'italiana, che tenta di non scontentare nessuno e finisce per scontentare tutti.<br />
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In sintesi, si tratta di questo: la prassi normale per l'assunzione degli insegnanti di conservatorio prevedeva, sino a pochi anni fa (una decina) che il "candidato" si iscrivesse in una graduatoria nazionale, e che da tale graduatoria i conservatori dovessero "pescare" per trovare i propri docenti e coprire le cattedre rimaste vacanti per pensionamento o prematura defunzione del titolare. Una volta assunti a tempo indeterminato, gli insegnanti potevano (e possono tuttora) chiedere il trasferimento ad altra sede, ad esempio perché più vicina alla città in cui abitano. Era (e in certa misura è ancora) perciò normale che un insegnante di conservatorio accettasse sedi anche lontanissime da casa, nella speranza, una volta di ruolo, di potersi "avvicinare".<br />
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Negli anni questa pratica è tra l'altro divenuta sempre più difficile perché, mentre un tempo (diciamo una trentina di anni or sono) gli insegnanti avevano diritto, come dipendenti statali, all'abbonamento gratuito ai treni, con il tempo l'abbonamento è divenuto scontato, poi è scomparso del tutto. E gli insegnanti, si ricordi bene, si devono pagare TUTTO quanto riguarda il loro spostamento verso la sede di pernottamento. E su stipendi che si aggirano in media sui 1600 - 1700 Euro al mese, la cosa non è senza rilevanza. Chiuso l'inciso, che peraltro andava fatto perché alcuni ancora pensano che insegnare in conservatorio sia redditizio e sia una sinecura.<br />
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Comunque, attualmente, mi pare dal 2000, è nata la pratica di "congelare" le cattedre, per assegnarle diversamente. In pratica, quando una cattedra rimane scoperta perché il titolare ad esempio va in pensione, il conservatorio può decidere di "congelare" una cattedra e non renderla disponibile per l'assunzione a tempo determinato. Il conservatorio predispone poi una graduatoria d'istituto e preleva il proprio insegnante da tale graduatoria.<br />
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Apparentemente, per quanto vessatoria nei confronti di coloro che con tanta fatica si sono "introdotti" nelle graduatorie nazionali, la pratica potrebbe essere vantaggiosa, consentendo ai conservatori di "scegliere" i propri insegnanti tra i più meritevoli. È quanto afferma nell'articolo Carioti e potrebbe essere anche vero, se non ci fossero alcuni problemini dovuti alla solita mancanza di completezza dei provvedimenti nel Bel Paese.<br />
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Infatti, quando esiste una discrezionalità, dovrebbe esistere anche una "punizione" per chi sbaglia o adopera in modo mafioso la propria discrezionalità: se un conservatorio assume un insegnante "sbagliato", invece, chi ci rimette sono solo gli studenti. Se avessimo un sistema all'americana, dove le università non sono tutte uguali, e ci sono (e la gente lo sa) università di serie A e di serie B (e C, ecc..-), il discorso potrebbe filare. Se il conservatorio assume un insegnante incapace, lo stato continua a pagare tutti, gli studenti si ritrovano un docente inefficace ma alla fine racimolano comunque un titolo di studio valido su tutto il territorio della Repubblica. Mentre in un sistema ideale i conservatori sarebbero in competizione tra di loro, i titoli di studio non sarebbero tutti uguali (ovvero esisterebbero dei conservatori il cui titolo è più prestigioso), non avrebbero comunque valore legale (e così ci toglieremmo dai piedi tutti coloro che sperano in un titolo in conservatorio al solo scopo di avere un "pezzo di carta") e soprattutto gli studenti PRETENDEREBBERO insegnanti di livello adeguato, perché sarebbero loro a pagare direttamente.<br />
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Allo stato attuale delle cose, poi, non è comunque giusto cambiare le regole a gioco in corso. Chi con molta fatica è entrato in graduatoria (magari con un concorso che prevedeva anche esami e non solo con la letterina raccomandata dei titoli...) ha diritto al famoso trasferimento, senza se e senza ma. Parlo pro domo mea, certo, ma anche in nome di tutti coloro che sono in graduatoria da anni, magari da decenni (l'orale del concorso della mia materia si è svolto nel 1994) e si vedono superati da colleghi che in alcuni casi sono più bravi, (e poi, che cosa vuol dire "più bravi"? Ci sono concertisti eccellenti che sono insegnanti improponibili) ma che in altri casi sono semplicemente "del posto" e conoscono direttori e componenti dei consigli accademici. Anche una volta esistevano assunzioni "per chiara fama" che gridavano vendetta al cospetto di Dio, ma allora i direttori non erano transeunti e con quelle mosse potevano anche attirarsi un fiume di fastidi legali.<br />
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Oggi "sorpassare" un collega è perfettamente legale, ma è da dimostrare che "faccia bene" al conservatorio. E comunque, bisognerebbe almeno avere la buona creanza di esaurire la permanenza in servizio di coloro che sono entrati con le "vecchie regole" e che hanno impostato la propria vita e quella dei propri cari sulla possibilità, un giorno, di "insegnare vicino a casa". Ripeto, parlo sicuramente pro domo mea, perché sono decenni che insegno in conservatori che sono sempre ad almeno cinque o sei ore di treno da casa, e sarei anche un po' stufo. Ma parlo anche a nome di tutti coloro che per fare quelle "dodici ore" la settimana, che scritte così sembrano un insulto a chi "lavora davvero", si fanno, pagandoseli di tasca propria, viaggi a volte più lunghi delle ore di lavoro effettivamente svolte. E la soluzione delle cattedre congelate non è altro che un peggioramento, la solita pioggia su un bagnato che ormai è quasi un'alluvione.<br />
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Quando avremo il coraggio di rivoluzionare davvero il sistema universitario e scolastico? Quando elimineremo, finalmente, il valore legale dei titoli di studio? Quando faremo pagare gli studi a chi vuole studiare, eventualmente aiutando i meritevoli con borse di studio efficaci e mandando gli svogliati a cavare patate nei campi? Quando avverrà che le scuole che sbagliano politica nella conduzione della propria azione didattica vengano lasciate senza fondi e CHIUDANO?<br />
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Sarà sempre troppo tardi.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-56173351561064116562011-08-20T16:32:00.002+02:002011-08-20T16:38:54.806+02:00Per gli amanti della musica antica - La Radio Svizzera e Quilisma<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/20/40-svaghi,suono_e_ballo,Taccuino_Sanitatis,_Casanatense_4182.jpg/250px-40-svaghi,suono_e_ballo,Taccuino_Sanitatis,_Casanatense_4182.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/20/40-svaghi,suono_e_ballo,Taccuino_Sanitatis,_Casanatense_4182.jpg/250px-40-svaghi,suono_e_ballo,Taccuino_Sanitatis,_Casanatense_4182.jpg" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Se avete come me una certa insofferenza nei confronti della quasi totalità delle radio italiane, della loro pubblicità continua e sempre più idiota, degli argomenti che vanno dal sesso degli angeli alla forfora dei parameci, in particolare su RadioTre che dovrebbe essere il canale culturale della RAI, potete ogni tanto prendere una boccata d'aria ascoltando la Radio Svizzera, in particolare la rete Due. La Radio Svizzera può essere ascoltata via Web, ad esempio a <a href="http://www.rsi.ch/live/player.cfm">questo indirizzo</a>. Basta fare clic sul relativo pulsante per ricevere la rete desiderata.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Nel quadro della programmazione già soddisfacente e comunque meno strillata e/o superciliosa rispetto alla nostrana, segnalo in particolare la trasmissione Quilisma, dedicata alla musica "antica". Le trasmissioni possono essere ascoltate in diretta o scaricate sotto forma di podcast. Di tale trasmissione avevo già parlato lo scorso anno (si vede che il caldo mi concilia l'ascolto della radio) in <a href="http://simonciniblog.blogspot.com/2010/07/musica-antica-alla-radio-della-svizzera.html">questo articolo</a>.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">La pagina che elenca gli approfondimenti di Quilisma è <a href="http://retedue.rsi.ch/home/networks/retedue/approfondimento/quilisma.html">qui</a>. </div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">La pagina che contiene i podcast disponibili di Quilisma è <a href="http://www.rsi.ch/podcast/down.cfm?quanti=12&can=ReteDue/Quilisma&tit=Quilisma">qui.</a><br />
Bisogna fare clic sul podcast che interessa con il tasto destro del mouse, e selezionare (almeno in Windows 7) l'opzione <b>Salva destinazione con nome</b>.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">La pagina degli altri podcast della Radio Svizzera è </span><a href="http://www.rsi.ch/podcast/" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">qui</a><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">. Sa il Cielo perché la trasmissione Quilisma è elencata nella sezione "Lingua, letteratura e arte" invece che nella sezione "Musica"... Ma questo è un altro discorso...</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-33709563240933638502011-08-14T10:26:00.003+02:002011-08-14T10:31:35.065+02:00Suonare gli UFO - I dischi armonici<a href="http://i.ebayimg.com/21/%21Bw2J,4wBGk%7E$%28KGrHqZ,%21g4Ev1+0DoM8BMK3o6DsJg%7E%7E_35.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://i.ebayimg.com/21/%21Bw2J,4wBGk%7E$%28KGrHqZ,%21g4Ev1+0DoM8BMK3o6DsJg%7E%7E_35.JPG" width="200" /></a><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Grazie al collega e amico </span><a href="http://www.domenicotagliente.it/" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Nico Tagliente</a><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"> scopro l'esistenza di una famiglia di strumenti nuovi (per quanto di radici antiche) e interessanti. I <b>dischi armonici</b> (denominazione italiana, in inglese spesso detti handpan).</span><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Si tratta di strumenti a percussione, in metallo, in grado di generare differenti note a seconda del punto in cui vengono percossi. La loro genesi è dovuta a due artigiani svizzeri che hanno in un certo senso innovato gli steel pan caraibici.<br />
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Questi ultimi "funzionano" come si può vedere in questo video:</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
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</div><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/C8RUeeIue0c?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe><br />
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Ora, mentre gli steel pan tipicamente si suonano in gruppo (e si fa un discreto bailamme, a quanto pare), i dischi armonici sono strumenti destinati (almeno a giudicare dagli esempi che si trovano in rete) all'improvvisazione individuale, alla meditazione ecc.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Come succede spesso, sempre a giudicare dalle informazioni reperibili in rete, dagli originali strumenti dei due artigiani svizzeri della PANArt, gli "Hang" o "Hand drum", sono germogliati numerosi imitatori e/o innovatori che hanno dato luogo ad altri marchi registrati e alle consuete guerre di religione. Tra tutti, citiamo gli Halo o Halo Drum della Pantheon Steel (Missouri).</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">I dischi armonici (termine da usare prudentemente per non usare nomi commerciali registrati, rischiando tra l'altro di irritare gli appassionati di altre marche) sono in grado di generare una sola "scala". In questo caso il termine "scala" va preso molto in senso lato, perché molte delle accordature dei dischi armonici presentano al loro interno ripetizioni di note e non possono essere quindi dette propriamente scale. Diciamo "campi melodici", che nei dischi armonici sono veramente numerosissimi.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Nel <a href="http://www.pantheonsteel.com/Scales.aspx">sito della Pantheon Steel</a>, produttrice degli "Halo" sono elencate le numerose possibili intonazioni degli strumenti. Un <a href="http://ptonline.aip.org/journals/doc/PHTOAD-ft/vol_62/iss_3/66_1.shtml?bypassSSO=1">articolo di Phisics Today</a> descrive con dovizia di particolari le caratteristiche fisiche degli "Hang", i capistipite della famiglia di nuovi strumenti.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">L'invenzione risale a non molti anni fa, ma ha già numerosi fan in tutto il mondo.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Di seguito un video sullo Hang (PANArt) in cui il musicista <a href="http://www.dantebucci.com/index.asp">Dante Bucci</a> esegue una sua composizione:</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/M7wOOGJcSu0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
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Un video di cui è protagonista uno Halo, della Pantheon Steel</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/OmkTJxRivLk?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
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Il problema, con questi strumenti, è che hanno avuto un successo al di là di ogni aspettativa, e le consegne non riescono assolutamente a stare al passo con le domande. Ciò fa sì che i prezzi siano abbastanza da urlo (da $ 1800 in su) e che per ottenere uno strumento si debba ricorrere quasi, trattandosi di discendenze caraibiche, al Voodoo. La Pantheon Steel invita a entrare in lista di attesa, avvertendo che si può anche rimanere in attesa per sempre e non ottenere mai uno strumento. Per scegliere i fortunati che si aggiudicheranno uno Halo, infatti, la ditta ricorre a vere e proprie lotterie. Chi viene estratto, può aspettare il suo strumento. Chi non viene estratto può solo sperare nella lotteria successiva.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Molto divertente risulta perciò cercare su YouTube esempi di come ingegnosi musicisti non ricchi o non desiderosi di aspettare anni, hanno cercato di costruire strumenti simili ai dischi armonici, ricorrendo agli oggetti più disparati. Di seguito, un interessante tentativo con una vecchia bombola da propano:</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/6LYgxb5J9SI?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Se decidete di seviziare la bombola che vostro nonno usa per cuocere la salsa di pomodoro in cortile, assicuratevi prima che sia perfettamente vuota...</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-73591376341949211452011-08-12T14:57:00.001+02:002011-08-12T20:28:18.223+02:00Storia del wha-wha<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Grazie al chitarrista <a href="http://www.myspace.com/548035280">Umberto Chiodi</a> mi sono imbattuto in un articolo sulla nascita del wha-wha, forse l'effetto più conosciuto per la chitarra, data anche la sua ragguardevole età. Su youtube è disponibile un filmato di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Del_Casher">Del Casher</a> in cui lo stesso, che passa per l'inventore del wha-wha ma per sua stessa ammissione non lo è, illustra il funzionamento dell'oggetto in questione.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">L'articolo del <b>New York Times</b> è molto divertente per il tono comico con cui viene raccontata la nascita di questo effetto. Potete leggerlo <a href="http://www.nytimes.com/2011/08/07/business/del-casher-and-the-story-of-the-wah-wah-pedal.html?_r=3&pagewanted=1&emc=eta1">qui</a>.<br />
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Il video è qui di seguito. </div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/kqBjVGphVH0?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><br />
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-11968009932425240432011-08-06T14:54:00.000+02:002011-08-06T14:54:01.647+02:00Due film irrinunciabili di un genio russo<a href="http://www.thecinematheque.com/poster_solaris1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://www.thecinematheque.com/poster_solaris1.jpg" /></a>Non c'è molto da dire. Quando un film o un brano musicale richiede una spiegazione, qualcosa non va.<br />
Sono per miracolo disponibili su Youtube <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Solaris_%28film_1972%29">Solaris</a> e <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Stalker">Stalker</a> di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Andrej_Tarkovskij">Andreij Tarkowskij</a>.<br />
I due film (e altri) sono completi, in russo con sottotitoli in inglese, spagnolo e altre lingue più o meno note (non il tedesco, purtroppo).<br />
Guardateli, altrimenti non potrete dire di sapere che cosa sia il cinema.<br />
Cercate prima Solaris, su YouTube, evitando accuratamente la versione con George Clooney (la prossima la faranno con Alvaro Vitali). Solaris è del 1972. Dura circa 2 ore e 50 minuti. Vale la pena.<br />
Dalla pagina di Solaris si raggiunge anche Stalker, nei filmati proposti a destra.<br />
Buona visioneAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-60654301764112663942011-06-08T11:33:00.002+02:002011-06-08T11:42:45.557+02:00Come pubblicare documenti PDF e altro in modo leggibile anche su Facebook<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_g94dexPPtuvimVDP1XfjAUdDYFWFlGlMPa6yhhXChNq2q2-wegtZJRmB7p_2rdgZJnkdXvGMRZubTPhhElNNrluE0TFC_n3oRJtnKrbKgG5Zx5N5yIjdlz1IgEwnWHeUtyMplMh44KOE/s1600/EyeClops+ButterflyTV.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_g94dexPPtuvimVDP1XfjAUdDYFWFlGlMPa6yhhXChNq2q2-wegtZJRmB7p_2rdgZJnkdXvGMRZubTPhhElNNrluE0TFC_n3oRJtnKrbKgG5Zx5N5yIjdlz1IgEwnWHeUtyMplMh44KOE/s200/EyeClops+ButterflyTV.jpg" width="200" /></a></div> Spesso e volentieri vengo invitato da amici su FB a eventi e concerti. La maggior parte delle volte ringrazio e declino, perché abito fuori mano da TUTTO e quindi spesso recarmi a sentire un concerto implica come minimo un viaggetto in macchina. Mi piacerebbe però poter leggere chi partecipa all'evento, dove si terrà il concerto, ecc. In poche parole, vorrei leggere la "locandina".<br />
Anche se ho un monitor da 23 pollici, però, spesso e volentieri le locandine pubblicate su FB sono illeggibili, perché i caratteri risultano troppo piccoli (specialmente per un lettore decisamente in zona presbiopia come me).<br />
La soluzione è quella di "pubblicare" la propria locandina, ad esempio in<b> formato PDF</b> (trovate informazioni e software <a href="http://pdfcreator.softonic.it/"><b>qui</b></a>) su un sito apposito, diverso da Facebook, e poi "condividere" in Facebook il collegamento o link a tale sito.<br />
Il "sito apposito" potrebbe essere, ad esempio, <a href="http://www.slideshare.net/">Slideshare</a>. Tale sito, come suggerisce il nome, è nato in particolare per la condivisione di presentazioni tipo PowerPoint, per intenderci (altra cosa impossibile da visualizzare correttamente su Facebook). Su slideshare è però possibile pubblicare anche documenti PDF, per poi allegare su FB il collegamento o <b>incorporare</b> nel vostro blog, come farò io più sotto, un documento in formato non previsto dal blog stesso.<br />
Di seguito trovate la locandina relativa alle prossime recite de "Le nozze di Figaro", del beneamato sadico W.A. Mozart, alle quali siete ovviamente tutti invitati. Siccome in molti abbiamo già "pubblicato" la locandina su Facebook con i normali mezzi messi a disposizione dal suddetto social network, potrete facilmente fare il confronto tra la leggibilità di un documento pubblicato su SlideShare e poi condiviso, e quella di un documento condiviso direttamente su Facebook come fotografia.<br />
SlideShare richiede la registrazione ma sino a ora, dopo qualche mese dalla registrazione, non mi sono arrivati messaggi SPAM riconducibili alla registrazione a questo servizio.<br />
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Il documento "incorporato" mette a disposizione, come visibile in basso, alcuni strumenti come le barre di scorrimento (il formato del riquadro è probabilmente "tarato" sulle diapositive delle presentazioni) e il pulsante "tutto schermo" (quella specie di croce in basso a destra).<br />
A questo punto, leggere correttamente un PDF, anche su Facebook, diventa facile e piacevole.<br />
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<div id="__ss_8244271" style="width: 477px;"><b style="display: block; margin: 12px 0pt 4px;"><a href="http://www.slideshare.net/marcosimoncini/locandina-nozze-di-figaro" title="Locandina nozze di figaro">Locandina nozze di figaro</a></b><object height="510" id="__sse8244271" width="477"><param name="movie" value="http://static.slidesharecdn.com/swf/doc_player.swf?doc=locandinanozzedifigaro-110608041651-phpapp01&stripped_title=locandina-nozze-di-figaro&userName=marcosimoncini" /><param name="allowFullScreen" value="true"/><param name="allowScriptAccess" value="always"/><embed name="__sse8244271" src="http://static.slidesharecdn.com/swf/doc_player.swf?doc=locandinanozzedifigaro-110608041651-phpapp01&stripped_title=locandina-nozze-di-figaro&userName=marcosimoncini" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="477" height="510"></embed></object><br />
<div style="padding: 5px 0pt 12px;">View more <a href="http://www.slideshare.net/">documents</a> from <a href="http://www.slideshare.net/marcosimoncini">marcosimoncini</a>.</div></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-80619653334289637032011-04-26T11:22:00.000+02:002011-04-26T11:22:26.897+02:00L'enfant et les sortilèges<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://covers.mp3panda.com/16/160017/alb_2002637_big.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://covers.mp3panda.com/16/160017/alb_2002637_big.jpg" /></a></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">La seconda e ultima opera lirica di Maurice Ravel è una deliziosa rassegna di personaggi su libretto di Colette. L'argomento è più vicino alla sensibilità di Ravel rispetto alla tipica trama da opera lirica descritta da G. B. Shaw ("Il tenore ama il soprano ma il baritono non vuole"), trattandosi di una specie di favola in cui i personaggi sono oggetti casalinghi come poteva conoscerli un bambino nei primi decenni del secolo scorso.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Un buon ascolto per questo scorcio di vacanze pasquali, anche per sollevarsi con la levità della musica di Ravel dai residui gastrici di colombe, lasagne, uova di cioccolata e carni varie.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"> </span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Potete vederla <a href="http://www.youtube.com/view_play_list?p=668C83021FCAD094">qui</a>.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;">Trovate qualche notizia sull'opera <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/L%27Enfant_et_les_sortil%C3%A8ges">qui</a>.</span></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-size: small;"><a href="http://www.teatrodellemuse.org/-1-italian/archivio/LIBRETTI/Il--fanciullo-e-i-sortilegi.pdf">Qui</a> trovate il libretto in italiano.</span></div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-61814298127571306272011-04-02T15:44:00.002+02:002011-04-03T11:10:37.925+02:00Vieni, Salvatore delle genti...<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="http://www.cantoambrosiano.com/10credo%20ambrosiano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://www.cantoambrosiano.com/10credo%20ambrosiano.jpg" width="240" /></a></div>La storia della musica è trapunta di eventi, spunti e temi ricorrenti, a volte a distanza di secoli. Alcune costruzioni musicali hanno avuto più fortuna di altre, probabilmente perché meglio riuscite, o anche perché particolarmente funzionali a determinati eventi storici in campo musicale o addirittura in campo sociale.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">È il caso di Veni redemptor gentium, melodia del canto ambrosiano che venne poi ripresa anche dalla riforma luterana. La chiesa luterana, bisognosa di un repertorio in tedesco di facile memorizzazione da parte dei fedeli, fece spesso ricordo alla modifica di melodie religiose e non già esistenti e almeno "orecchiate" dal popolo. Su tali melodie venivano poi costruiti testi in volgare che potevano o no ricalcare il testo originale delle melodie stesse.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><br />
<br />
</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">La melodia ambrosiana Veni redemptor gentium ha anche lei una storia non semplice: vediamo che cosa se ne dice in questo articolo di T. Casanova nel sito <a href="http://www.webalice.it/quomodo/verbum/06/htm/VeniRedem_q.htm">http://www.webalice.it/quomodo/verbum/06/htm/VeniRedem_q.htm</a> in cui sono riportate anche melodie alternative e il testo dell'inno originale.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"><i>"Se sono ancora accese le discussioni sull’autenticità dei testi degli inni attribuiti ad Ambrogio, altrettanto accese continuano a essere quelle sulla paternità delle melodie che li accompagnano. Tra le varie considerazioni possibili, è sufficientemente credibile che possano essere sue almeno alcune intonazioni dei testi da lui composti, poiché in antico il poeta lirico non conosceva la separazione tutta moderna tra testo e musica, e del resto Ambrogio si mostra nei suoi scritti assai competente in fatto di tecnica, non solo di teoria musicale. I 13 testi che oggi gli si ascrivono possiedono ciascuno una melodia sua propria, a eccezione di due coppie di inni destinate a due sole melodie: una per quelli ai martiri romani (Lorenzo e Agnese), un’altra per quelli ai martiri milanesi (Vittore, Nabore e Felice da un lato, Gervasio e Protasio dall’altro). </i></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><i> Quanto all’inno natalizio, attestato come autentico da Agostino (</i><i>De Symbolo), esso è noto con due titoli diversi per via del fatto che nei secoli la prima strofa </i><i> Intende qui regis Israel, artificiosa e disarmonica, fu soppressa a vantaggio della seconda </i><i>Veni redemptor gentium; la predilezione di Ambrogio per la struttura ottonaria invita comunque a considerare l’omissione come decisamente pertinente."</i></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><b>Ecco un'esecuzione dell'inno ambrosiano</b></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"></div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><object class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://0.gvt0.com/vi/nwpEHVxDc_Q/0.jpg" height="266" width="320"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/nwpEHVxDc_Q&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/nwpEHVxDc_Q&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;">La melodia dell'inno ambrosiano venne ripresa da molti autori, tra cui J.S. Bach, con il nome tradotto pressoché letteralmente "Nun komm, der Heiden Heiland". Il grande musicista utilizzò in molti suoi lavori tale melodia, armonizzandola semplicemente a quattro voci, o come corale con intermezzi strumentali, o ancora come preludio corale (Choralvorspiel) per organo.</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;">Eccone alcuni esempi:</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><b>Corale per organo BWV 659, esecuzione di Marie Claire Alain.</b></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/G9F2QBWUygo?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><b>Lo stesso corale, nella trascrizione per pianoforte di Ferruccio Busoni, suonato da Vladimir Horowitz</b>:</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/Vq1l6cAMW-o?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><b>Il primo tempo della cantata "Nun komm der Heiden Heiland" BWV 61:</b></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/EjFoke6rfAU?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><b>Naturalmente, gli esempi sono numerosissimi e in rete si trovano anche le versioni di altri grandi autori, coevi a Bach o di periodi a lui antecedenti e seguenti.</b></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><b> </b><br />
<b>E per finire, esiste persino una <a href="http://www.facebook.com/search.php?q=nun+komm+der+heiden+heiland&init=quick&tas=search_preload&search_first_focus=1301751540589#%21/pages/Nun-komm-der-Heiden-Heiland-BWV-61/103413989711850">pagina di Facebook</a> dedicata a questa melodia/corale, anche se per ora non sembra avere molto successo...</b></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><b><br />
</b></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><b><br />
</b></div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif; margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div><div class="verdana" style="margin-bottom: 6px; margin-top: 0pt;"><br />
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-39527844630327770132011-02-25T17:23:00.001+01:002011-02-25T17:24:50.390+01:00Per scaricare i filmati di youtube<a href="http://www.spadaccinisoriano.com/images/EN00500_.gif" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="188" src="http://www.spadaccinisoriano.com/images/EN00500_.gif" width="200" /></a><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Forse non tutti lo sanno, ma esiste un sito che consente di scaricare i filmati da Youtube (e altri servizi analoghi).</span><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;"></div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Basta copiare l'URL del filmato che vi interessa, accedere alla pagina <a href="http://keepvid.com/">http://keepvid.com/</a> e incollare l'URL copiato. Quindi il sito propone di scaricare il filmato con diverse risoluzioni ed è possibile scegliere quella che si desidera (a maggiore risoluzione -> più lenta o a minore risoluzione -> pù veloce). Ili formato è FLV e si può vedere se il proprio PC esegue Flash (se vedete i filmati su youtube, avete Flash in funzione).</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Il filmato può poi essere scaricato, convertito, salvato, visto e rivisto.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-57450442711418301882011-02-25T17:12:00.000+01:002011-02-25T17:12:00.218+01:00Babbitt: ritratto di un compositore seriale (documentario di Robert Hilferty)<object width="320" height="266" class="BLOGGER-youtube-video" classid="clsid:D27CDB6E-AE6D-11cf-96B8-444553540000" codebase="http://download.macromedia.com/pub/shockwave/cabs/flash/swflash.cab#version=6,0,40,0" data-thumbnail-src="http://1.gvt0.com/vi/sf_Zfpq3gqk/0.jpg"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/sf_Zfpq3gqk&fs=1&source=uds" /><param name="bgcolor" value="#FFFFFF" /><embed width="320" height="266" src="http://www.youtube.com/v/sf_Zfpq3gqk&fs=1&source=uds" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object><br />
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Il compositore e insegnante americano Milton Babbitt è scomparso sabato 29 gennaio 2011 all'età di 94 anni. Per anni, il giornalista e filmmaker newyorchese Robert Hilferty è andato costruendo un documentario su Babbitt. Si tratta di uno sguardo amorevole e non convenzionale su un uomo ritenuto da molti un compositore di musica "difficile". Hilferty ha lasciato il film incompiuto alla sua morte, nel 2009. La compositrice e antica studente di Babbitt Laura Karpman ha ora completato il film di Hliferty. <br />
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The American composer and teacher Milton Babbitt died Saturday, 29 January 2011 at age 94. For years, New York-based journalist and filmmaker Robert Hilferty had been constructing a documentary on Babbitt. It was a quirky, loving look at a man regarded by many as a composer of "difficult" music. Hilferty left the film unfinished when he died in 2009. Composer and former Babbitt student Laura Karpman has now completed Hilferty's film.<br />
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<a href="http://www.youtube.com/user/NewMusicXX#p/a/f/0/sf_Zfpq3gqk">Babbitt: Portrait of a Serial Composer</a> <br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br />
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-17887618755455052342011-02-24T12:39:00.000+01:002011-02-24T12:39:16.541+01:00Per chi abita in Piemonte: una delibera della Regione sugli assegni e le borse di studioREGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011<br />
Deliberazione della Giunta Regionale 11 febbraio 2011, n. 26-1477<br />
L.r. n. 28/2007 "Norme sull'istruzione, il diritto allo studio e la libera scelta educativa" Art.<br />
12 comma 1 lettera a) e lettera b) - Assegni di studio anno scolastico 2010/2011. Disposizioni<br />
attuative per l'emanazione dei bandi regionali. Art. 11. Borse di studio. Adeguamento importo<br />
I.S.E.E.<br />
<br />
Trovate l'intero articolo <a href="http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2011/07/attach/dgr_01477_350_11022011.pdf">qui</a>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-1612890753878941812011-02-20T21:28:00.000+01:002011-02-20T21:28:00.598+01:00Dodici modi per armonizzare un fa<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Nel Falstaff, di Giuseppe Verdi, c'è un bellissimo esempio di come, con un'unica nota, si possa creare una successione armonica interessante e funzionale allo svolgimento dell'azione scenica.</div><div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ecco infatti il momento in cui Falstaff, nella foresta vicino alla quercia del cacciatore maledetto, conta i rintocchi della campana che scandiscono la mezzanotte:</div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidcOAy-65UIynECOWiL3f1n9nKRa8K-GomumPioWy_tsDKGnJjyFwobGgT5MyAx_40GN5Z_Ard5znySIPG4H4Kj31PYbHjXKhGhgToluPVf_klWZXY-29qpVN2b4b9tLxr6Hajx4TdfEU3/s1600/D_FALG1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidcOAy-65UIynECOWiL3f1n9nKRa8K-GomumPioWy_tsDKGnJjyFwobGgT5MyAx_40GN5Z_Ard5znySIPG4H4Kj31PYbHjXKhGhgToluPVf_klWZXY-29qpVN2b4b9tLxr6Hajx4TdfEU3/s640/D_FALG1.jpg" width="451" /></a></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcBe1lgIv0Vv_OUKOKCunybwgejDRwuNayNBLsLXuffGWWOGi0cHkc-o6vTKmVMVHZ1mMvwAbrXbulrskbbOecDhA4xDn53cYZtFR4oC_bGdF61vTuSO8356IvAMix-IH2KLa_OUGdXNIV/s1600/D_FALG2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcBe1lgIv0Vv_OUKOKCunybwgejDRwuNayNBLsLXuffGWWOGi0cHkc-o6vTKmVMVHZ1mMvwAbrXbulrskbbOecDhA4xDn53cYZtFR4oC_bGdF61vTuSO8356IvAMix-IH2KLa_OUGdXNIV/s640/D_FALG2.jpg" width="452" /></a></div><br />
<div style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Ecco un esempio di come, con una nota fissa, si possa variare in modo interessante l'armonia e creare addirittura un ambientazione teatrale di irrequietezza e, quasi, paura.</div><span style="font-family: Arial,Helvetica,sans-serif;">Non per niente si trattava di Verdi, un musicista la cui perizia armonica è largamente, ancora oggi, sottovalutata.</span>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-38241811498009979312011-02-14T20:13:00.002+01:002011-02-14T20:22:14.585+01:00Mozart gratis - Mozart frei<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="http://www.salzburg.luga.or.at/grafiken/wolfgang_tux.jpg"><img style="margin: 0pt 10px 10px 0pt; float: left; cursor: pointer; width: 242px; height: 224px;" src="http://www.salzburg.luga.or.at/grafiken/wolfgang_tux.jpg" alt="" border="0" /></a>La DME (Digitale Mozart-Edition, in breve DME) è in corso di elaborazione presso la Internationalen Stiftung Mozarteum (ISM) di Salisburgo, in cooperazione con il Packard Humanities Institute in Los Altos, California/USA. La DME metterà a disposizione di tutti, per lo studio e l'esecuzione, l'opera omnia di W.A. Mozart in forma digitale, liberamente prelevabile tramite Internet. La raccolta comprende non solo i lavori musicali, ma anche un'edizione critica delle lettere, dei documenti e dei libretti. Nel rispetto delle limitazioni relative al diritto di autore, la DME metterà a disposizione anche immagini delle fonti originali. L'accesso a Internet, compresi lo scaricamento di file e la stampa a scopo non commerciale, sarà consentito in forma gratuita. La DME metterà a disposizione in Internet anche informazioni relative ai vari lavori e alle fonti. <br /><br />Per raggiungere il sito della DME, fate clic <a href="http://dme.mozarteum.at/DME">qui</a><br /><br />Die Digitale Mozart-Edition (Digital Mozart-Edition; DME) wird derzeit an der Internationalen Stiftung Mozarteum (ISM) in Salzburg in Kooperation mit dem Packard Humanities Institute in Los Altos, Kalifornien/USA erarbeitet. Die DME wird das gesamte Schaffen Wolfgang Amadeus Mozarts (1756- 1791) in digitaler Form weltweit für Jedermann über das Internet zum Studium und zu Aufführungszwecken zur Verfügung stellen. Sie umfasst nicht nur die musikalischen Werke, sondern schließt auch eine kritische Edition der Briefe und Dokumente sowie der Libretti ein. Unter Berücksichtigung urheberrechtlicher Beschränkungen strebt die DME auch die Bereitstellung von Bildern der originalen Quellen an. Der Zugang im Internet, einschließlich des Herunterladens von Dateien und Ausdrucken für nicht-kommerzielle Zwecke, wird kostenfrei eingerichtet. Die DME wird auch werk- und quellenbezogene Informationen im Internet zur Verfügung stellen.<br /><br />Um die Webseite der DME zu besuchen, clicken Sie <a href="http://dme.mozarteum.at/DME">hier</a>.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2948709526451185341.post-31778983290417617792011-02-05T06:47:00.003+01:002011-02-05T06:53:31.342+01:00Sito non raggiungibile<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgDxoKy5G6mPq9OYwaFzes7tYc2Pg_TLcZ2l0NesRCBXakZMLnHZm7Ov3WHyb-AfqBksdZmC3qGlh-HNjo73U5oOXeG6tLThKIPu24Hr7Q-sopqQ7YapWwnuo3iHJ4Eo7-1oooEA1Z2a3B/s1600/Attenzione.jpg"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 160px; height: 160px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgDxoKy5G6mPq9OYwaFzes7tYc2Pg_TLcZ2l0NesRCBXakZMLnHZm7Ov3WHyb-AfqBksdZmC3qGlh-HNjo73U5oOXeG6tLThKIPu24Hr7Q-sopqQ7YapWwnuo3iHJ4Eo7-1oooEA1Z2a3B/s320/Attenzione.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5570079191424028450" /></a><br />Questo articolo è copiato integralmente dal <a href="http://www.maurograziani.org/wordpress/archives/2336">blog di Mauro Graziani</a>. Lo faccio perché l'argomento mi sembra molto importante e Mauro spiega molto bene che cosa sta succedendo.<br /><hr><br /><p>La delibera Agcom 668/2010 pone in consultazione un testo che mira ad introdurre un meccanismo che le consentirà di inibire completamente l’accessibilità ai siti posti fuori dal territorio italiano e di rimuovere contenuti sospettati di violare il diritto d’autore in modo automatico e prescindendo da qualsiasi requisito di colpevolezza accertato dell’Autorità giudiziaria.</p> <p>In base alla delibera intitolata <em>Lineamenti di provvedimento concernente l’esercizio delle competenze dell’autorità nell’attività di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica</em> si instaurerebbe un sistema di cancellazione e di inibizione di siti Internet sospettati di violare il diritto d’autore, anche solo in uno dei file contenuti al suo interno. Di cui Agcom diverrebbe “garante”.</p> <p>Nel concreto, l’azione dell’autorità in caso di contenuto in sospetta violazione del diritto d’autore trovato su un sito (anche se sito privato o blog senza fini di lucro, superando di fatto le limitazioni operate dall’art. 2, comma 1 del decreto Romani) si articola in quattro fasi:</p> <ul><li>segnalazione con richiesta di rimozione al gestore del sito o al fornitore del servizio di media audiovisivo da parte del titolare del diritto;</li><li>48 ore di tempo per la rimozione dei contenuti sospetti;</li><li>verifica della situazione con un breve contraddittorio tra le parti;</li><li>infine provvedimento inibitorio “qualora risulti l’illegittima pubblicazione di contenuti protetti da copyright”.</li></ul> <p>In pratica, si può arrivare rapidamente all’oscuramento di un sito senza l’intervento di un magistrato, ma con il semplice intervento dell’AGCOM.</p> <p>Anche se nel testo Agcom dice di essersi ispirata più al sistema di notice and takedown statunitense che alla dottrina dei tre colpi francese, e nonostante le smentite a tal proposito del presidente Corrado Calabrò, i dubbi circa l’attribuzione di poteri da sceriffo del Web all’Autorità delle telecomunicazioni non appaiono affatto dissipati.</p> <p>Il punto è che, con questo sistema, un sito può essere bloccato semplicemente in base a una segnalazione. Non occorre che l’autorità giudiziaria accerti il reato. La magistratura viene completamente bypassata.</p> <p>Nel caso questa delibera venga approvata, le sezioni di Internet che potranno essere bloccate includeranno portali informativi esteri sospettati di violare il diritto d’autore senza che ciò sia in qualche modo accertato, gran parte dei sistemi comunemente utilizzati per avere accesso alle informazioni necessarie per lo scambio di software libero e per conoscere le opere disponibili nel pubblico dominio e distribuite con licenze aperte, fino ad articoli pubblicati da giornali, banche dati di pubbliche amministrazioni e di privati, documenti riservati finiti in rete ed utili per conoscere fatti che l’opinione pubblica potrebbe non conoscere diversamente, video amatoriali e fotografie con sottofondo musicale caricate dagli utenti nelle piattaforme di condivisione, singole pagine di blog amatoriali contenenti anche un solo file in violazione del diritto d’autore.</p> <p>Questo provvedimento è posto in consultazione pubblica fino al 3 Marzo, ovvero chiunque può esprimere il proprio parere, peraltro non vincolante.</p> <p>Per costituire un cospicuo gruppo di pressione, varie associazioni fra cui Adiconsum, Agorà Digitale, AltroConsumo hanno creato il sito</p> <p style="text-align: center;"><strong><a href="http://sitononraggiungibile.e-policy.it/" target="_blank">sitononraggiungibile.e-policy.it</a></strong></p> <p>in cui si può aderire a una petizione contro la suddetta delibera.</p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15520551193213580249noreply@blogger.com0