Nel Falstaff, di Giuseppe Verdi, c'è un bellissimo esempio di come, con un'unica nota, si possa creare una successione armonica interessante e funzionale allo svolgimento dell'azione scenica.
Ecco infatti il momento in cui Falstaff, nella foresta vicino alla quercia del cacciatore maledetto, conta i rintocchi della campana che scandiscono la mezzanotte:
Ecco un esempio di come, con una nota fissa, si possa variare in modo interessante l'armonia e creare addirittura un ambientazione teatrale di irrequietezza e, quasi, paura.
Non per niente si trattava di Verdi, un musicista la cui perizia armonica è largamente, ancora oggi, sottovalutata.
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